L’alimentazione del petauro dello zucchero è un aspetto cruciale per la sua salute e longevità. La maggior parte dei problemi di salute e dei decessi dei soggetti che vivono nelle nostre case derivano da un errato approccio alla loro nutrizione. Essendo animali onnivori opportunisti, richiedono una dieta varia e bilanciata che rifletta il loro habitat naturale. Scopriamo insieme come fornire un’alimentazione petauro dello zucchero ottimale.
Alimentazione in Natura:
In natura, i petauri dello zucchero si nutrono di:
- Frutta matura
- Polline di fiori
- Linfa e manna di eucalipti e acacie
- Insetti e piccole prede e le loro uova.
Alimentazione in Cattività:
Ricreare questa dieta in cattività richiede attenzione e cura. Ecco i punti chiave per una corretta alimentazione petauro dello zucchero:
- Frutta e verdura: Offrire una “macedonia” varia con un rapporto 2:1
- Proteine: Insetti vivi ( grilli, locuste, tarme della farina, Kaimani, blatte dubia , blatte lateralis, lombrichi , bachi da seta) integrati con calcio. In sostituzione è possibile utilizzare uova di quaglia (una volta alla settimana).
- Integrazione: Carbonato di calcio (almeno 4 volte alla settimana), pollini in grani (ogni 10 giorni), gomma d’acacia (una volta alla settimana), nettare per colibrì (una volta a settimana) e integratori proteici specifici per marsupiali HPS della Wombaroo ( se necessario).
- Ossalati: Attenzione ai livelli di ossalati negli alimenti per prevenire problemi renali.
Evitare verdure in scatola, l’acqua nelle lattine potrebbe essere contaminata dal batterio Pseudomonas che ha provocato decessi e danni permanenti.
Consigli Pratici per l’Alimentazione Petauro dello Zucchero:
- Variare il più possibile gli alimenti per stimolare i sensi dell’animale.
- Controllare le quantità di cibo in base al peso dell’animale e ai resti nella ciotola.
- Garantire acqua fresca e pulita.
- Evitare cibi pronti liofilizzati come dieta principale.
- Curare la pulizia dei beverini.
Importanza della Varietà nell’Alimentazione Petauro dello Zucchero:
Una dieta varia non solo fornisce i nutrienti necessari, ma stimola anche il benessere psicofisico del petauro. La masticazione, la ricerca del cibo e la varietà di sapori sono fondamentali per la sua salute mentale.
L’animale deve sempre avere la possibilità di scelta , elemento essenziale per il benessere , pilotata però dall’allevatore verso il soddisfacimento delle esigenze nutrizionali. Se un animale dovesse mangiare solo un tipo di frutta o di verdura , tralasciando le altre, noi dovremmo fornirne quantità ridotte o magari proporlo per un ultimo. Se un animale gradisse solo insetti , dovremmo fornirglieli per ultimi. In buona sostanza dobbiamo sempre controllare il bilanciamento degli elementi e ricordare.
Integrazione di Calcio nell’Alimentazione Petauro dello Zucchero:
L’integrazione di calcio è essenziale per prevenire gravi problemi di salute. Utilizzare carbonato di calcio precipitato puro e yogurt di kefir.
Ossalati e Alimentazione Petauro dello Zucchero:
Controllare i livelli di ossalati negli alimenti per prevenire la formazione di calcoli renali.
L’ossalato di calcio e’ un sale di calcio presente , in percentuali diverse , in praticamente tutti gli alimenti . In concentrazioni basse non rappresenta un problema, il corpo lo espelle attraverso le urine. È un fattore antinutriente perché si combina con diversi minerali , tra cui il calcio , impedendone l’assorbimento. Utilizzando cibi con valori di ossalati medi, dovremo protendere verso alimenti con valori di calcio alti o integrare con carbonato di calcio precipitato. In concentrazioni alte invece, l’acido ossalico legandosi con il calcio tende a precipitare sotto forma di cristalli e ad accumularsi nelle urine, dando luogo a calcoli renali e a scompensi. Si capisce quindi quanto importante sia, nella preparazione delle nostre macedonie, fare attenzione ai livelli di ossalati presenti negli alimenti.
Tabella rapporti per una dieta bilanciata
Oppure scarica la versione ridotta della guida all’alimentazione!
Articolo a cura di:
- Federico Franchini , medico veterinario;
- Alberto Petranzan, medico veterinario;
- Chiara Lorenzetti, operatore di etologia relazionale;
- Di Rosa Daniele, presidente Associazione Padovana Acquariologica ed Erpetologica;
- Monica Fassardi , vicepresidente Ente nazionale allevatori Petauri Italia;
- Sheila Abbati, presidente Ente Nazionale allevatori petauri Italia;
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