Petauro dello zucchero carattere: che cosa significa gregario?

Se decidete di prendere un petauro dello zucchero, state già commettendo un errore grave. Se vogliamo che questi animaletti facciano parte della nostra famiglia allora dovete pensare sempre al plurale. Il petauro dello zucchero è un animale gregario, questa parola già ci fa capire che da solo non può vivere, soffrirebbe moltissimo. In natura vivono in grandi colonie, purtroppo questo non è riproducibile in cattività ma privarlo totalmente della compagnia di un suo simile è una vera e propria barbarie. Hanno bisogno della compagnia di ALMENO un loro simile.
Non importa quanto tempo potrete passare con loro (ricordiamoci sempre che sono notturni ed è impossibile che stiate svegli tutta la notte insieme a loro), tempo li lascerete liberi, (sconsigliamo caldamente di farli vivere totalmente liberi, basta una piccola disattenzione perché si facciano male e per loro la voliera è “casa” un rifugio sicuro dove riposare, mangiare e stare tranquilli senza inutili paure o stress)

Perché non possono vivere soli?

GROOMING: di giorno, mentre dormono nei loro nidi, sono soliti fare grooming. E’ il loro modo di prendersi cura gli uni degli altri, si puliscono a vicenda e spesso li sentirete fare dei versetti di intesa tra di loro.

TERMOREGOLAZIONE: i petauri non sono in grado di termoregolarsi (questa caratteristica è più sviluppata nei cuccioli). Li troverete quasi sempre a dormire abbracciati.

STRESS E DEPRESSIONE: un petauro solo è un petauro infelice. E’ insito nel loro DNA di vivere in grandi gruppi, obbligarlo a vivere da solo è quasi sempre una condanna a morte.

Conseguenze più comuni della solitudine:

AUTOMUTILAZIONE: è un comportamento piuttosto comune per un petauro solo iniziare a manifestare l’elevato tasso di stress a cui è sottoposto iniziando a strapparsi qualche pelo (solitamente iniziano dalla coda e dal musetto). Purtroppo questo è solo l’incipit, in breve tempo inizierà a ferirsi fino ad arrivare ad auto mutilarsi.

APATIA: vivendo soli non avranno stimoli sufficienti per affrontare la vita in modo energico e vivace (com’è tipico di questi animali), staranno sempre più spesso rintanati e per periodi sempre più lunghi.

MORTE: tanti petauri sono talmente tristi e avviliti da questa condizione pessima di vita che arrivano letteralmente a lasciarsi morire.

Riassumendo:

Se pensavate di poter “sostituire” la presenza e la compagnia di un loro simile sbagliavate di grosso. Non importa quanto tempo gli dedicherete, quante attenzioni gli darete, quanto tempo lo lascerete libero, quanti giochi o svaghi gli offrirete non sarete mai un’alternativa valida alla compagnia di un altro petauro. Per quanto riuscirete ad instaurare un rapporto ottimo gli vieterete di comunicare con qualcuno che percepisce le sue intenzioni, non potrà dormire abbracciato ad un suo simile, non potrà fare grooming, non potrà condividere momenti di gioco, ecc…

Motivi per cui non sono accettabili né comprensibili giustificazioni tipo:

“ il mio petauro sta benissimo così perche sono 3 mesi che è solo e vive benissimo” Non ha deciso lui di vivere solo, è una condizione impostagli da noi. E 3 mesi sono un periodo relativamente breve nella loro vita considerando che hanno un’aspettativa di vita di 10/15 anni
“eh ma non va d’accordo con nessuno” questo è quasi sempre colpa di inserimenti (trattato nella sezione apposita) sbagliati o eseguiti in modo scorretto.
“il negoziante mi ha detto che vive benissimo da solo” se vi fidate ciecamente del parere di un negoziante significa che non siete ancora pronti per questo animale perché non avete fatto abbastanza ricerche. Per cui ricordatevi sempre: FARLO VIVERE DA SOLO EQUIVALE A CONDANNARLO A MORTE.