L’approccio che avremo fin da subito sarà molto importante per stabilire un ottimo rapporto con i nostri petauri. Questo non significa che se nei primi giorni faremo qualche errore nel relazionarci con loro poi diventerà un problema insormontabile ma di sicuro ci complicheremo la vita inutilmente.
I primi giorni in cui saranno con noi sicuramente “friggeremo” per l’emozione e non vedremo l’ora di accarezzarli, farceli camminare addosso, vederli planare… è più che comprensibile ed è successo a tutti ma la fretta è il modo più sbagliato di iniziare a relazionarci con loro.
Per semplificare la comprensione del comportamento ideale per assicurarci la loro fiducia e il loro rispetto possiamo stilare una lista dei vari step da seguire, questa da intendersi per esemplari già abituati al contatto umano, per petauri non abituati all’uomo il lavoro da fare sarà molto più complesso e dovrete armarvi di molta pazienza ma ne varrà la pena.
– PRIMI GIORNI durante i primi giorni di convivenza con questi splendidi animali saremo chiamati a svolgere un compito difficilissimo: ignorarli! Ci si dovrà limitare a mettere in voliera cibo e acqua e ad osservarli da lontano. Per loro sarà fondamentale per non subire ulteriore stress a cui nel giorno dell’arrivo saranno già stati sottoposti (separazione dai genitori, viaggio in auto, visita di controllo dal veterinario, ecc.) Questo permetterà loro di ambientarsi in tutta tranquillità, imparare a conoscere rumori e odori della nuova casa senza qualcuno che a forza cercherà di toccarli o starà con il naso attaccato alle sbarre della loro voliera. Anche senza una guida precisa da seguire basta un po’ di buon senso, mettetevi nei loro panni! Provate a pensare a cosa vi farebbe o meno paura se vi trovaste nella loro situazione.
– CONOSCERE IL NOSTRO ODORE fin dai primi giorni potremo inserire in voliera qualcosa che abbia il nostro odore, come ad esempio una maglietta o un pezzetto di stoffa che avremo tenuto a stretto contatto con noi. E’ un primo passo per far si che quando inizieremo a fare bonding sappiano già riconoscerci.
– BONDING dopo un periodo di adattamento alla nuova casa potremo iniziare a fare un po’ di bonding. Di cosa si tratta? Il bonding è una pratica che si esegue per iniziare a stabilire un rapporto con i petauri. Consiste nel tenerseli addosso mentre dormono nel loro nido durante le ore diurne, in questo modo saranno nel dormiveglia e sentiranno la nostra voce e il nostro odore senza esserne stressati. Potremo portarceli in giro per casa (sempre dentro ai loro pouch) parlando a bassa voce, così inizieranno a conoscerci e capiranno che non siamo una minaccia. Durante il bonding, essendo giorno, è sconsigliato offrire del cibo, si può fare qualche rara eccezione sporadicamente ma senza eccedere.
– TENT TIME quando avremo un minimo di rapporto potremo iniziare a concedere delle ore di svago fuori dalla voliera. Potremo lasciarli direttamente liberi in una stanza ma vi siete chiesti cosa succederebbe se per un qualunque motivo si spaventassero, non vorrebbero più farsi prendere per rientrare in voliera o si cacciassero in qualche guaio? Saremmo costretti a riacciuffarli con un pezzo di stoffa per non spaventarli ancora di più o ad “inseguirli” e così otterremo solo la reazione contraria a quello per cui stiamo lavorando, vedremo il nostro lavoro sgretolarsi in pochi minuti perché, a quel punto, avrebbero paura di noi e inizierebbero a non fidarsi più costringendoci a iniziare tutto da capo. La soluzione ideale a questo problema è la tenda anti insetti, facilmente reperibile sul web e dal costo più che abbordabile. Potremo sederci all’interno in loro compagnia offrendo così ai petauri spazio per muoversi senza pericoli, in uno spazio limitato sempre piuttosto vicino a noi e starà solo a loro decidere se avvicinarsi o meno, con i loro tempi. Dentro alla tenda inseriremo vari giochi, nascondigli e porteremo dei premietti da offrire. Non esiste un tempo determinato in cui usare la tenda, potremo farlo solo per le prime uscite o per anni, sta a noi capire come gestire al meglio i nostri esemplari. Se avete dei petauri già
fortemente legati a voi e vorrete saltare questo step per farli uscire direttamente in una stanza ovviamente nessuno ve lo vieta, siete pienamente consapevoli dei vari “rischi” in cui potrete incorrere.
– LIBERI IN CASA quando ormai avrete un legame forte con i vostri animali potrete decidere di lasciarli liberi di scorrazzare per casa o in una stanza. Arrivati a questo punto sicuramente sarà una grande vittoria perché avrete tutto il loro rispetto e la loro fiducia. Ricordatevi solo di mettere la stanza (o casa) in sicurezza e su misura di petauri perché sono molto curiosi ed agili, riusciranno a cacciarsi in guai che neanche avreste potuto immaginare. Purtroppo ci sono stati vari casi di petauri annegati nel wc, caduti dentro a pentole di acqua bollente, rimasti soffocati o schiacciati quindi fate attenzione e ogni qualvolta saranno liberi non lasciateli mai soli, teneteli costantemente sott’occhio. Come anticipato quanto detto vale principalmente per esemplari già abituati al contatto umano, se siete in possesso di petauri non abituati potrete provare a seguire lo stesso iter ma servirà molto più tempo e più pazienza. Una soluzione che spesso si rivela vincente, se ne avete uno solo
e state cercando compagnia, è trovare un compagno/a abituato al contatto, in questo modo il vostro petauro tenderà a fidarsi vedendo che il suo simile non ha paura di voi e si lascerà trascinare. Potrete anche iniziare ad offrire cibo dalla mano, ovviamente il tutto fatto con i dovuti tempi e le dovute accortezze e sempre nel rispetto totale dell’animale. Forzare un qualunque tipo di interazione spesso è deleterio